REQUISITI DI AMMISSIONE
Possono altresì presentare domanda di servizio civile, fermo restando il possesso dei requisiti sopra elencati, i giovani che:
hanno interrotto il Servizio civile nazionale o universale a causa del superamento dei giorni di malattia previsti, a condizione che il periodo del servizio prestato non sia stato superiore a sei mesi.
hanno già svolto il “servizio civile regionale” ossia un servizio istituito con una legge regionale
Possono inoltre presentare domanda di Servizio civile le operatrici volontarie ammesse al Servizio civile in occasione di precedenti selezioni e successivamente poste in astensione per gravidanza e maternità, che non hanno completato i 6 mesi di servizio, al netto del periodo di astensione, purché in possesso dei requisiti di cui all’art 2 del bando.
NON POSSONO PRESENTARE DOMANDA
LE DOMANDE DI ISCRIZIONE POSSONO ESSERE INVIATE CON LE MODALITA' DESCRITTE NELLA PAGINA ANPAS:
È possibile scrivere una mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) o telefonare al nostro centralino (0185 262626) per qualunque informazione.
Vi aspettiamo!
Facciamo due conti. Rapallo ha circa 30 mila residenti, cioè trenta mila persone che, più o meno stabilmente, la popolano in modo continuativo. I volontari del soccorso che svolgono la loro opera in maniera effettiva sono circa 150. Centocinquanta militi che, in un modo o nell’altro, lavorano costantemente e gratuitamente per i cittadini. Ebbene, che ci crediate o no, 150 è il cinque per mille di 30.000. In pratica, a Rapallo, ogni mille abitanti ci sono cinque volontari del soccorso (parliamo di militi effettivi, i soci semplici sarebbero molti di più), cioè noi siamo il cinque per mille di Rapallo: il vostro “cinque per mille”. E allora? – potreste dire –che ci sarebbe di così strano in questo ridondante giro di parole? Nulla di particolarmente insolito, è vero, ma caso vuole che CINQUE PER MILLE sia anche la quota dell’IRPEF che si può devolvere ad una ONLUS quando si compila la dichiarazione dei redditi. Vedete che, in questo caso, la coincidenza diventa oltremodo simpatica. La destinazione del 5×1000 è un’iniziativa che risale alla legge finanziaria 2006 e che è stata mantenuta. Consente al contribuente, senza nessun onere aggiuntivo a suo carico, di devolvere il 5×1000 della propria imposta sul reddito ad una Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale (ONLUS), come i Volontari del Soccorso, ed è cosa ben diversa dal già sperimentato 8×1000 destinabile a stato, chiese, confessioni religiose, ecc., la cui partecipazione resta comunque invariata. In questo modo è possibile darci una mano non facendo altro che indicare il nostro codice fiscale 83008120103 sulla scheda di destinazione del cinque per mille allegata ad ogni modello 730 o Unico. I lavoratori dipendenti o i pensionati che non presentano la dichiarazione dei redditi possono consegnare la scheda (compilata come si è detto sopra) in busta chiusa ad un ufficio postale, ad uno sportello bancario (che la ricevono gratuitamente) o ad un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (CAF, commercialisti, ecc.). Le schede sono rilasciate gratuitamente dal “sostituto d’imposta” (il datore di lavoro o l’ente erogatore della pensione), al quale è sufficiente chiedergliele. Le si apre, vi si mette la propria firma, il nostro codice fiscale (83008120103) e voilà il gioco è fatto. Roba di due minuti, non di più. Noi, per questi due minuti, vi ringraziamo fin da adesso e per un periodo molto più lungo. Ve lo meritate.